La piscina chiude, la Scattolina è salva ma nulla per le piste ciclabili
Il Sindaco finalmente si esprime sul nuovo ospedale
Carissime, carissimi,
oggi voglio iniziare con una bella notizia, prima di infilarci nella solita tristezza e rabbia che mi lasciano i consigli comunali: i campi della Scattolina sono salvi!
La maggioranza, infatti, ha accolto il nostro emendamento al Piano delle Opere pubbliche per prevedere la nuova palestra in via Adriano e non al posto dei campi della Scattolina. Tutti favorevoli tranne Andrea Spiller del M5S che si èastenuto .
Per noi era fondamentale salvaguardare un luogo di socialità per i giovani e sono soddisfatto di questo risultato anche dai banchi della minoranza.
Il consiglio comunale di lunedì è stato il Consiglio del Bilancio di Previsione 2024, con tutti i relativi documenti di accompagnamento e preparatori, partendo dal previsionale della DASS (Desenzano Azienda Speciale Servizi) che gestisce le farmacie comunali. L’anno che si sta chiudendo è stato caratterizzato dalle emergenze della farmacia Grezze, tra incendio delle Vele e allagamento, per cui si stanno ancora cercando gli indennizzi. Per l’anno prossimo è finalmente in programma la partenza del progetto e-commerce, rinviato di un anno per i problemi citati, e la farmacia Dal Molin dovrebbe trasferirsi nella nuova sede presso l’ex Hotel Ramazzotti, concludendo un’operazione ideata 20 anni fa dal sindaco Pienazza con gli assessori di allora Palmerini e Tira.
La delibera sulle aliquote IMU è stata l’occasione per parlare del tema casa: a Desenzano è praticamente impossibile trovare casa per giovani e famiglie e non solo. Ho fatto notare che l’IMU è lo strumento principale che un’amministrazione ha per fare una politica per la casa e che ha poco senso riproporre le stesse aliquote del 2014, un mondo totalmente diverso. Ho proposto di introdurre incentivi per chi affitta la casa per periodi lunghi e in particolare per chi affitta a prezzo calmierato. Un’iniziativa che potrebbe essere attuata anche per un periodo sperimentale a cui il sindaco ha risposto che il problema è Desenzano, che, se i giovani vogliono trovare casa, basta se ne vadano in un altro comune. Medioli, invece, dice che le nuove generazioni non vogliono più comprare casa ma preferiscono l’affitto. Ho provato a spiegargli che non è che “non vogliano” ma “non possono” (precarietà sul lavoro, difficoltà di accesso al credito, costi proibitivi…) oltre a ribadire che l’emergenza è proprio l’affitto. Ma è chiaro, purtroppo, che per l'amministrazione non è un problema se Desenzano si spopola e che hanno intenzione di non fare nulla per arginare il problema. Nulla se non dire che è colpa delle politiche nazionali, come ribadito anche dal consigliere Fondacaro. Allora mi sono rivolto al Deputato-Consigliere Formentini, presente in aula, per sollecitare un intervento del Governo sul tema. Ovviamente Formentini è stato silente, come tutto il resto della seduta.
Addizionale IRPEF invariata, mentre vengono ancora prorogati di un anno i plateatici in scadenza al 31/12 in attesa di un nuovo piano plateatici. L’assessore Medioli ha usato parole forti, immaginando per la piazza solo ombrelloni e nessuna struttura fissa. Vedremo il passaggio dalle parole ai fatti, nel frattempo abbiamo segnalato l’importanza di far rispettare le regole per la sicurezza e il decoro del centro storico.
Sul piano delle alienazioni, il cui valore complessivo cala di anno in anno in seguito alle numerose vendite fatte, prima fra tutte la ex-ragioneria, ho espresso la mia preoccupazione per l’area di 9.000mq in via Adua che per noi dovrebbe rimanere verde, diventando anche un bosco urbano. Il sindaco, ovviamente dicendo che è colpa dei sindaci precedenti, ha però promesso che rimarrà verde: speriamo. Siamo preoccupati anche per quello che non c’è ma potrebbe entrare a breve, prima fra tutte l’area del Madergnago, come annunciano voci sempre più insistenti. L’amministrazione è evidentemente alla ricerca di risorse per mantenere promesse elettorali, speriamo che a pagarle non siano il verde e il patrimonio della collettività.
Sul DUP, il Documento Unico di Programmazione che dà le linee di indirizzo e azione complessive dell’amministrazione, vi segnalo l’intervento molto completo e puntuale della collega Papa che mette in evidenza la differenza tra quanto scritto/promesso e messo in pratica e l’assenza di un pensiero lungo. Poi ovviamente per il sindaco sono “errori di battitura” o è quasi tutto in arrivo. Come la consulta dell’agricoltura che era in arrivo a giorni al consiglio del 28 settembre…
Sull’ospedale il sindaco all’inizio ha risposto che non può raccontare di riunioni riservate e tecniche. Io l’ho incalzato ricordando che quello che interessa è sapere la sua opinione, cosa ne pensa il sindaco, il rappresentante dei desenzanesi, il componente della Conferenza dei Sindaci di ASST. Questa volta, quindi, finalmente si è lasciato scappare quello che pensa: la cosa più importante è prendere i fondi. Chissenefrega se il progetto è buono o no, se si tagliano i posti letto (si parla “solo” di 100 posti letto in meno, sarà contento il privato, non so i cittadini). Anzi, la zona dei campi del Montecroce è migliore di quella attuale in cima alla collina dove c’è vento che mette in difficoltà la struttura e, come tutti sanno, il microclima della zona (paludosa) dei campi è il migliore per una struttura sanitaria. E poi non è vero che siamo in area protetta, visto che ci sono le tribune del campo dal calcio, c’è già tanto cemento armato (cosa vuoi che sia un ospedale nuovo in confronto all’enormità di due spogliatoi e 3 gradinate!). Ovviamente poi c’è fretta, anche se Moratti ha lanciato la proposta 2 anni fa e non c’è nemmeno lo straccio di un progetto esecutivo, ora c’è fretta, super fretta, dopo 2 anni di niente, ma c’è fretta, non si può cercare un’altra area, non si può studiare altra soluzione. Ah, nessun riferimento al fatto che l’area è praticamente irraggiungibile, con problemi di viabilità ancora maggiori della già critica attuale localizzazione. Almeno ora sappiamo cosa ne pensa il sindaco: la cosa che conta è avere i soldi (e gestire la trasformazione dell’attuale, perché’ “tanto mica sarà abbattuto”), non la tutela della salute dei cittadini, perché altrimenti avrebbe parlato soprattutto di reparti, personale, qualità del servizio, accessibilità …
I temi sono tanti, ma non mi soffermo su tutti, altrimenti sarebbe veramente lunga. Aggiungo solo che finalmente e purtroppo il sindaco ha detto una parola chiara sulle piscine: chiuderanno a fine anno e non si sa nulla sul futuro. Un fallimento totale.
Comini nel suo intervento ha sottolineato l’assenza di investimenti sulle piste ciclabili, nonostante, nel Consiglio Comunale dello scorso novembre, avessero bocciato la nostra mozione sul tema perché “non c’è bisogno di sollecitazioni, è già nel programma, ci stiamo lavorando”. Coerenza, questa sconosciuta.
Ha ribadito anche l'importanza del tema della sicurezza per i pedoni, sia sul fronte attraversamenti pedonali che sul fronte controlli velocità. Speriamo venga ascoltato.
Il bilancio di previsione 2024 non è molto diverso da quello del 2023. Ho fatto notare che, nonostante i proclami sulla stampa (fatti prima dell’approvazione in Consiglio, alla faccia del rispetto istituzionale, che vale solo come scusa sul Grigolli), la quota riservata al sociale in percentuale è calata rispetto agli anni precedenti. Ho criticato un taglio sull’istruzione prescolastica che l’assessore Medioli mi ha garantito essere temporanea, (“piuttosto ce li mettiamo noi” ha affermato), intanto il taglio c’è e mi auguro che i soldi vengano trovati veramente. Mi ha sorpreso che la previsione degli introiti sui parcheggi sia uguale a quella del 2023, nonostante le nuove aree a pagamento saranno attive tutto l’anno invece che 7 mesi: si sono resi conto, anche se non lo ammettono, che non portano nulla, se non disagi…
La ricognizione dei servizi comunali a valenza economica, un atto tecnico di cui il consiglio prende atto senza voto, è stata l’occasione per iniziare a fare i conti in tasca alla manovra parcheggi, che non ha solo nuove (limitate) entrate, ma anche maggiori costi. Il collega Comini ha, infatti, evidenziato come le nuove aree di sosta a pagamento costano al comune, tra parcometri e gestione, oltre 300.000 euro in 2 anni. Prossimamente faremo un’analisi più approfondita.
I temi toccati sono stati tanti, il consiglio lungo e impegnativo, non sono entrato nel dettaglio di tutto per motivi di spazio e volutamente ho tralasciato alcuni passaggi spiacevoli che aggiungono solo bile al mio fegato ma nulla ai cittadini. Prossimamente ci sentiremo per altri approfondimenti, nel frattempo aspetto, come sempre, vostri commenti o osservazioni.
Anche a nome dei colleghi Papa, Gabusi, Palmerini e Comini e di tutta la “Coalizione per Desenzano”, colgo l’occasione per porgere a tutti voi e ai vostri cari i miei più sinceri auguri di buone Feste di un felice anno nuovo e, per chi crede, di un Sereno Santo Natale.
Tanti cari saluti
Stefano