La maggioranza contro "Desenzano città della bicicletta"
Il Sindaco non sa nulla di Ospedale e Grigolli-Madergnago
Carissime, carissimi,
In questa newsletter lascio la parola alla collega Maria Vittoria Papa a cui ho chiesto di raccontarvi l’ultimo Consiglio Comunale a cui non ho potuto partecipare a causa di un viaggio programmato da tempo. Quindi a lei la parola:
Il consiglio comunale si apre nel segno della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la proposta di mozione di Forza Italia così come emendata dal PD, viene votata all’unanimità; in pratica si sollecita l’amministrazione a diffondere la conoscenza del numero verde antiviolenza 1522, apponendolo anche sugli scontrini fiscali delle farmacie comunali e di prevedere e sostenere il coinvolgimento degli Istituti scolastici, a partire dal primo grado di Istruzione Secondaria, attraverso percorsi mirati alla prevenzione e alla sensibilizzazione, sia teorici che pratici, con particolare attenzione all’educazione al rispetto e all’affettività.
Ci sono poi le interrogazioni del PD e del M5S, sullo scambio delle aree ex-vivaio Grigolli/Madergnago e sulla mancata risposta all’istanza presentata dai cittadini residenti in zona Madergnago, che hanno raccolto 291 firme e hanno richiesto che l’area vicina loro rimanesse a verde. Il sindaco dice che non ha potuto rispondere ai cittadini per non mancare di rispetto al Consiglio comunale dato che l’operazione urbanistica sarà oggetto di Variante PGT. Pertanto la risposta ai cittadini verrà data solo dopo che il Consiglio comunale si sarà espresso. Inoltre, fa capire chiaramente che in realtà stanno andando nella direzione, ribadita più volte, di rendere edificabile un’area di proprietà comunale (Madergnago) in una zona che per lui ha già molto verde; sottolinea anche che rendere edificabile un’area di proprietà comunale è ben diverso dal rendere edificabile un’area di un privato. Ma se poi l’area pubblica, una volta resa edificabile, venisse ceduta al privato dove starebbe la differenza?
Riguardo l’interrogazione urgente presentata dal PD circa l’incontro di settimana prossima in Regione e con l’ASTT per la costruzione del nuovo ospedale di Desenzano, il sindaco fa lo gnorri, non sa nulla di piani di fattibilità, non sa nulla sull’ubicazione del nuovo ospedale, si dice disponibile a riferire a seguito dell’incontro. Notare che senza l’interrogazione nessuno avrebbe saputo nulla dell’incontro, il sindaco si era guardato bene dal rendere pubblica la cosa.
Insomma non so se i cittadini di Desenzano se ne siano mai accorti, ma noi viviamo nel migliore dei mondi possibili, come è stato dimostrato dagli interventi di sindaco, assessori e consiglieri di centrodestra; la ciclovia passa all’interno del parco del laghetto: “No Problem allargheremo i vialetti!” “La Stazione TAV di san Martino è un’opera necessaria e utile per lo sviluppo economico e imprenditoriale della nostra città, vuoi mai che la facciano pochi metri più in là, in provincia di Verona, i milioni di turisti previsti non verrebbero più da noi, ma si fermerebbero sulla costa veronese.” E poi dai, senza fare polemica, ma l’opposizione proprio è contro il progresso “anche il PCI negli anni ‘60 era contro la costruzione dell’autostrada del Sole”! (affermazione del sempre attento Giovita Girelli).
Si è parlato anche del piano delle opere pubbliche che subisce alcune modifiche fra cui la sistemazione, a seguito di acquisto, dell’area ex Acli di via Caporali per un importo complessivo di 700 mila euro (di cui 550 mila per l’acquisto) che rimarrà parcheggio gratuito e in parte a disco orario (Medioli dixit!); l’intervento di efficientamento energetico dell’edificio di proprietà comunale in cui ha sede l’Anffas per un importo di 300 mila euro e infine la sistemazione dell’edificio del custode delle scuole Catullo per un importo di 100 mila euro (da notare che non si conosce ancora la destinazione definitiva del complesso ma intanto si investe per sistemare tale edificio del custode: mah….).
Il Consiglio comunale è stato per me soffocante, asfittico, di fronte ad una maggioranza di destra priva di capacità di un pensiero lungo e questo si è mostrato appieno con la discussione della mozione presentata dalla coalizione di Centrosinistra “Desenzano città della bicicletta”. Prima ancora che la mozione venisse presentata, colpo di teatro: il presidente presenta i pareri di regolarità tecnica che sostengono che la mozione prevede impegni di bilancio e di programmazione e pertanto il Presidente del Consiglio non la considera accettabile così come presentata. La capogruppo PD a questo punto legge punto per punto le richieste di impegno per il sindaco e la giunta, espungendo la n.2,3,4 e ritenendo che gli altri 6 punti possano venire discussi e cosi è: il consigliere Comini legge la mozione.
Gli interventi sono solo quelli del Sindaco e del Presidente del Consiglio, soprattutto il sindaco ritiene inaccettabile che nella mozione vengano sollecitati degli impegni che già la sua amministrazione sta attuando (scusate se non ci siamo accorti che siamo una città amica della bicicletta!), che alcune richieste prevedono impegni cospicui a livello progettuale e di bilancio (scusate se vi chiediamo di amministrare la città!) e soprattutto è contrario alla richiesta di adesione alla Streets For Kids: perché è semplicemente inattuabile che i bambini vengano a scuola in bici, che si riduca l’inquinamento, che gli attraversamenti pedonali siano sicuri e che le aree intorno alle scuole siano rese pedonali (scusate se vi chiediamo di prendere decisioni che trasformino la realtà per i nostri figli attraverso investimenti e azioni concrete!).
E qui comincia il siparietto, la consigliera Tavelli chiede la sospensione per un incontro dei capigruppo al fine di trovare un accordo sul testo della mozione (vuoi mai che si dica che il centrodestra è nemico della bicicletta). Il presidente comunica 5 minuti di sospensione, peccato che l’incontro fra capigruppo non avvenga, i capigruppo di FI, FdI e Idee in Comune non si presentano perché troppo impegnati a concordare col sindaco il da farsi. Dopo circa 10 minuti di attesa la capogruppo PD chiede che il consiglio riprenda e si voti la mozione. La consigliera Tavelli propone, come già aveva detto il sindaco, che vengano mantenuti solo il punto 1 e il punto 9. I consiglieri PD rifiutano motivando che così la stessa perderebbe di senso e si rammaricano che una mozione che avrebbe comunque sostenuto e potenziato un percorso virtuoso venga affossata. Conclude il sindaco dicendo che la sua amministrazione è già sensibile ai temi proposti dalla mozione e sta già attuando molte delle azioni previste e non ha bisogno né di essere sensibilizzato, né di essere sollecitato (Scusate non volevamo disturbare il conducente alla guida!). Quindi mozione bocciata (Scusate, se lo state già facendo, che problema sarebbe stato ribadire l’impegno?!).
Come consiglieri della coalizione di centrosinistra a sostegno di Stefano Terzi sindaco continuiamo a credere che un altro modo di amministrare sia possibile e che Desenzano meriti di più. Vi chiediamo di darci una mano per far sentire le nostre voci e portare avanti le nostre proposte
Non ho molto da aggiungere se non condividere con voi il rammarico per un’altra triste pagina delle politica desenzanese, dove la maggioranza di destra mostra ancora un volta la sua chiusura e ottusità. Ringrazio molto i colleghi Papa, Palmerini, Gabusi e Comini per aver difeso una visione diversa di Desenzano, una città che guarda al futuro.
Ci sentiamo presto per altri aggiornamenti,
Tanti cari saluti
Stefano