Carissime, carissimi,
l’inizio anno è sempre piuttosto sonnacchioso sul fronte del Consiglio Comunale, come vi ho spiegato in precedenza, e quest’anno non fa eccezione. Al momento si preannuncia solo un consiglio “light” a fine febbraio. Colgo l’occasione di questa “pausa” per raccontarvi alcuni episodi esemplificativi della mancanza di trasparenza e collaborazione da parte dell’amministrazione comunale.
Nel consiglio comunale del 28 settembre 2023, davanti ad un aumento importante (quasi raddoppio), delle multe emesse rispetto all’anno prima, ho chiesto spiegazioni chiedendo in quale tipologia fossero, per capire bene il fenomeno. Il sindaco mi risponde (cito il verbale pubblicato sul sito):
Rispondo per quanto riguarda le sanzioni della Polizia Locale. Partiamo dal fatto che ovviamente non abbiamo la tabellina con le divisioni per tipo di sanzione, ma gliela faremo avere una tabellina, un grafico a torta dove cercheremo di semplificare un po' le tipologie di sanzione… Per cui domani, al massimo lunedì le farò vedere la tabellina sulla quale si vede, anche qualche anno indietro, quali sono statisticamente le attività che sono oggetto di sanzione e anche l'entità percentuale rispetto al totale.
Ovviamente né il giorno dopo né il lunedì ricevo nulla. Aspetto fiducioso un po’ e il 13 ottobre mando una mail di sollecito. Nessuna risposta. Altra mail il 6 novembre. Nessuna risposta. Altra mail l’11 novembre per cui chiedo il protocollo. Ricevo risposta il 15 novembre con questo. Ovviamente nulla di quanto promesso dal sindaco, nessuna divisione per tipologia, nessuna informazione utile, nulla di più di quanto già presente nel bilancio. A quel punto riscrivo il 7 dicembre, nessuna risposta. Riprovo il 20 dicembre, nessuna risposta. Allora il 3 gennaio protocollo richiesta di accesso agli atti formale. Risposta arriva il 17 gennaio con 2 pdf rispettivamente da 99 e da 116 pagine con la lista di tutte le multe e dati incompleti sulle sanzioni (integrati successivamente mia richiesta). Ovviamente richiesta di formato diversa dal pdf rigettata.
Ora, dopo 4 mesi dalla promessa spontanea del sindaco in Consiglio Comunale, non c’è traccia della “tabellina” del “grafico a torta”, i dati forniti sono praticamente inutilizzabili e per averli sono servite diverse mail, senza citare le telefonate, le richieste a voce... Il sindaco però in Consiglio si è fatto bello dimostrandosi disponibile, poi però… A questo punto mi chiedo: l’amministrazione sa cosa accade con le multe oppure no? Nel primo caso avremmo un’amministrazione che non ha il controllo della città, non sa cosa accade. Nel secondo abbiamo un’amministrazione che nasconde informazioni, in prima istanza ai consiglieri, ma in ultima analisi ai desenzanesi.
Secondo episodio, interpellanza sul futuro della scuola Catullo. Io e la collega Papa il 4 dicembre inviamo interpellanza a risposta scritta che viene protocollata il giorno dopo. Il regolamento del Consiglio Comunale (articolo 45 comma 13) recita: “Quando i Consiglieri proponenti richiedono risposta scritta, la stessa viene data dal Sindaco entro quindici giorni dalla richiesta”, quindi il 20 dicembre. Nel Consiglio Comunale del 18 dicembre si tocca marginalmente il tema tanto che il sindaco dichiara:
Per quanto riguarda, invece, la questione della “Catullo”, che è stata oggetto di interrogazione, a cui risponderò a breve...
Non ricevendo risposta, scriviamo mail di sollecito il 5 gennaio, un mese dopo la data di protocollo, il doppio dei 15 giorni previsti. Riceviamo risposta il 24 gennaio e credo la risposta sia da leggere, sia perché non risponde alle domande (esempio, la prima domanda era: “Quanti e quali spazi occuperà il nuovo centro per l’impiego”) sia perché apre con: “ritenevo che l’argomento fosse già concluso sulla base di quanto da me riferito verbalmente nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 18/12/2023”, quando lui stesso aveva promesso “risposta a breve”. Risposta che non è avvenuta né in Consiglio né per iscritto. Anche qui: superficialità, mancanza di conoscenza. mancanza di idee o mancanza di trasparenza? Cosa c’è da nascondere?
Altro caso, il “Bacanal del Gnoco”. Si è scritto tanto, non voglio aggiungere altro con riferimento al merito della scelta, ma alla risposta che gli assessori Avanzi e Lorenzoni hanno dato alla nostra interpellanza:
L’Eurocarnevale, il cui nome può essere fuorviante, non costituisce in nessuna maniera un evento carnevalesco.
Abbiamo visto tutti le foto dell’evento, i volantini, le delibere della giunta stessa che parlando di tradizione del carnevale di Verona, il sito dell’associazione organizzatrice… credo sia evidente che l’Eurocarnevale fosse un evento carnevalesco, senza alcun dubbio. E allora, perché Avanzi e Lorenzoni hanno scritto in un atto ufficiale quella frase in tutta evidenza non corrispondente alla realtà delle cose e in aperta contraddizione con quanto affermato dall'amministrazione stessa negli atti e documenti più sopra richiamati? Quale rispetto dimostra questo comportamento nei confronti dei consiglieri di minoranza, nei confronti dei Desenzanesi che meritano dai loro amministratori risposte chiare e trasparenti?
Vi ho fatto tre esempi ma la lista potrebbe essere lunga, ma mi fermo, sono già andato lungo. Ora un paio di aggiornamenti flash:
Desenzano si sta ufficialmente spopolando e la colpa è il costo delle case.
A Vaccarolo ci sono problemi di sicurezza, le frazioni sono trascurate dall’amministrazione comunale e i cittadini si sentono abbandonati: io e Palmerini abbiamo presentato una interpellanza in merito, sperando che l’amministrazione non neghi ancora una volta il problema.
A Capolaterra (dove per l’amministrazione il problema non esiste) intanto, disperati per la situazione di degrado e insicurezza, i cittadini provano il fai-da-te.
Sommozzatori del Benaco e Protezione Civile hanno problemi di sede, con Comini ho sollecitato un intervento dell’assessore Avanzi, pare qualcosa si stia muovendo: mi auguro veramente si trovi una soluzione per due realtà così importanti del territorio. Notare anche qui risposta che non risponde.
Non ci sono notizie sul futuro delle piscine e nemmeno delle convenzioni promesse dal sindaco con le strutture limitrofe. Io e la collega Gabusi abbiamo fatto un video sul tema.
Ci sentiamo presto,
un caro saluto
Stefano