Tra tesoretti e pari opportunità
Salgoni i costi delle opere, poche speranze per la spiaggia Feltrinelli e per l'Ospedale: solo numeri per ora.
Carissime, carissimi,
Dall’ultima volta che ci siamo sentiti sono successe tante cose, troppe.
Abbiamo perso improvvisamente la nostra cara Luigina, vi segnalo il bellissimo ricordo scritto da Rodolfo e Maria Vittoria. Oltre che per l’affetto e la vicinanza che mi legava a Luigina, ci tengo a soffermarmi su questo tema perché troppo spesso la frenesia degli eventi e le polemiche ci fanno dimenticare che la Politica è fatta prima di tutto da persone e rapporti umani e che Partiti, Liste Civiche, Coalizioni sono o dovrebbero essere comunità. Proprio in questa dimensione comunitaria si trova quello che probabilmente è l’aspetto più bello del fare Politica.
La coalizione che ha espresso la mia candidatura nasce proprio da questa visione, su spinta in particolare di Luigina e della sua capacità di tessere relazioni e unire. La nostra voglia di lavorare per Desenzano, l’idea di città non si è esaurita con le elezioni: proseguiamo e accogliamo chiunque condivida questi valori e abbia voglia di darci una mano. La prossima assemblea aperta di coalizione sarà giovedì 1 dicembre alle 20.45 presso la sede PD di via Gramsci 53.
Il lavoro della coalizione non si limita alla dimensione del Consiglio Comunale, come dimostra la prima uscita post elezioni con il sit-in per l’addio al Parco del Laghetto (comunicato stampa, le foto, articoli su BresciaOggi e Giornale di Brescia).
Arriviamo quindi all’ultimo Consiglio Comunale, 25 Novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Il Presidente Abate ha voluto ricordare sia la ricorrenza che la scomparsa di Luigina, già Presidente della Commissione Pari Opportunità. Da riconoscere grande sensibilità umana di Abate in questa circostanza. Purtroppo abbiamo dovuto anche ricordare la scomparsa di Tullio Ferro (il pensiero di Andrea).
Il Sindaco, sollecitato di nuovo, ha risposto alle richieste urgenti sul problema del personale dell’ospedale. Una risposta arrivata in ritardo, una risposta parziale: il Sindaco ha parlato con la Dirigenza e ignorato lavoratori e sindacati.
Sono poi stati approvati all’unanimità due regolamenti: Commissione Pari Opportunità e Comitato Promotore Centri Sociali per Anziani. Per entrambi sono stati approvati emendamenti presentati dal sottoscritto, ultimo passo di un grande lavoro iniziato in Prima Commissione. Per quanto il nostro voto sia stato uguale su entrambi i regolamenti, diverso è il grado di soddisfazione.
Approvati i nostri emendamenti per garantire la rappresentatività del Comitato, in particolare tutelando San Martino e Vaccarolo, il testo sui centri sociali è un testo che ci trova soddisfatti. Rimane poi da mettere in pratica quanto scritto, ovvero una piena collaborazione tra il Comitato e la Cooperativa che gestisce i Centri, facendo anche una attenta analisi costi/benefici di quest’ultima.
Non altrettanto soddisfatti possiamo dirci del Regolamento della Commissione Pari Opportunità. Questo, pur avendo delle novità positive (inserimento di uomini e giovani, pari rappresentanza di maggioranza e minoranza), contiene delle scelte non condivisibili, come il taglio della rappresentanza politica, la riduzione dei componenti, l’eliminazione dell’esecutivo …
Abbiamo chiesto all’assessore Plodari il perché di queste scelte, senza ricevere alcuna risposta…
Perché quindi il voto a favore?
Facciamo un attimo un passo indietro, in quanto questa domanda si collega a quale debba essere il ruolo dell’opposizione. Ottenere il risultato perfetto, quello “che avresti fatto tu al governo”, "il miglior risultato possibile" o "il risultato peggiore" su cui diventa più semplice fare “propaganda contro”?
Io credo che una opposizione responsabile con realismo debba trovare un equilibrio tra le prime due opzioni, cercare la soluzione migliore possibile evitando però il compromesso a tutti i costi o di abbassare troppo l’asticella. Facile a dirsi (forse) molto complesso a farsi, anche perché entra molto la soggettività del singolo.
Sulla Commisione Pari opportunità abbiamo visto un testo evolversi, da una proposta iniziale irricevibile, caotica, anti-democratica, paralizzante, ad una proposta imperfetta ma che permette di avere una commissione operativa con degli spunti interessanti. Questa evoluzione è frutto di settimane di lavoro dietro le quinte, in commissione, un grande lavoro di proposta portato avanti in particolare da Papa e Comini. Un lavoro possibile anche grazie alle aperture e alla disponibilità dei consiglieri di maggioranza (la giunta e l’assessore sono stati assenti in questo processo). Per questo abbiamo scelto di votare a favore, riconoscendo la buona volontà, la positività del percorso più che del risultato (comunque accettabile).
Una chiosa finale: rimane il fatto che non è un regolamento che fa ben funzionare una commissione, ma la volontà politica di una amministrazione di dargli spazio e sostegno. Speriamo bene.
Piano diritto allo studio, si conferma la tradizione di un grande investimento della nostra città nell’istruzione con servizi di qualità. L’impostazione del piano è invariata rispetto a quello dell’amministrazione Leso, però il contesto è cambiato e purtroppo non il piano.
La mia collega Papa ha ben snocciolato le risorse messe in campo negli ultimi 5 anni da governi ed Europa per le scuole, bandi che però richiedono tempo e competenze in fase di programmazione e su questo fronte il comune potrebbe intervenire per meglio sostenere gli istituti. Maria Vittoria ha espresso preoccupazione per la dinamica degli iscritti nelle due scuole medie. Il trend è uno spostamento dalla Trebeschi alla Catullo e la scellerata collocazione della nuova scuola media non può che aumentare questa dinamica.
Io, invece, ho caldeggiato un potenziamento dell’educativa di strada, unico strumento che l’amministrazione ha per combattere certe forme di disagio giovanile. Ho anche suggerito di creare servizi per l’infanzia che rispondano anche alle esigenze di genitori con orari lavorativi “non canonici”, partendo dai tanti operatori nel turismo. In ultimo ho chiesto che nella progettazione del prossimo piano sia coinvolta sin da subito la Commissione Pari Opportunità: i servizi per l’infanzia sono strettamente collegati all’occupazione femminile.
Aggiornamento del piano opere pubbliche, il quarto dell’anno, con alcune modifiche tecniche oltre che per aumenti di costi di due opere: la nuova scuola cresce di un altro milione e mezzo, siamo ora a 12,3 milioni, come cresce la passeggiata a lago di 500.000€, da 3,1 a 3,6 milioni. Su questo secondo progetto Palmerini ha fatto una domanda al Sindaco, sul futuro della Spiaggia Feltrinelli. Il Sindaco, infatti, aveva rilasciato al BresciaOggi una dichiarazione (che non ricordava) possibilista. In Consiglio, ha come spesso accade, ha ritrattato dicendo che ci sarà “il ricordo della spiaggia” affidando al lago il compito di tale operazione ... “Se il lago costruirà una nuova spiaggia” ….. allora ci sarà la possibilità di avere la spiaggia attrezzata. “Se il lago la ricostruisce”… Affermazioni fumose! Vediamo se ritratterà ancora; in ogni caso spiace constatare che per il sindaco la scelta non è mai sua, dipende sempre da altri, questa volta addirittura dal lago. La scelta invece spetta al Sindaco: se vuole è in grado di salvare la spiaggia ma purtroppo non vuole farlo. Altrettanto evidentemente non ha il coraggio di dirlo.
Ho colto l’occasione dell’aggiornamento del DUP per chiedere all’assessore Plodari perché nel manifesto ufficiale del Natale su 7 eventi 6 sono in centro storico a Desenzano e uno a Rivotella, niente a San Martino… mi ha risposto piccata che “è normale che facciamo più eventi a Desenzano, è il centro, nomale che facciamo un pochino di più”. 6 a 1 a 0, “un pochino”.
Si chiude con l’ultima variazione di bilancio dell’anno e, nonostante questo, ci sono ancora 776.000€ dell’avanzo di amministrazione 2021 fermi in cassa. Ho chiesto il perché tenere bloccate risorse che potrebbe essere utilizzate per interventi importanti (es: piste ciclabili, fognature, separazione acque bianche/nere…). Le risposte di Sindaco e vice-Sindaco non sono state concordi, Medioli propende per una “prudenza” per l’anno prossimo, Malinverno si lascia scappare un “potrebbe essere usato per opere importanti del programma elettorale”. Io credo che questa sia la vera motivazione: costruire un tesoretto per fare il “botto” con una grande “opera elettorale”. Quando gli ho fatto notare la cosa il Sindaco si è inalberato, eccessivamente inalberato: credo sia una conferma alla mia teoria. Spiace che il bilancio sia usato più in ottica elettorale che per rispondere alle esigenze della nostra città.
I temi sono stati tanti, spero mi perdonerete per la lunghezza.
Rimango sempre in attesa di vostri commenti, critiche o suggerimenti,
Tanti cari saluti
Stefano