Iniziamo male - Desenzano senza maggioranza in aula
Desenzano senza maggioranza in aula
La minoranza non può fare da stampella
Carissime, carissimi,
Inauguriamo questa newsletter come non mi sarei mai aspettato. Ieri sera, infatti, in Consiglio Comunale la maggioranza è riuscita a garantire il numero legale. Desenzano era senza una maggioranza politica in aula.
Dopo la convalida degli eletti, a cui abbiamo giustamente partecipato, prende la parola la consigliera Carella, della Lega, e comunica che Paolo Abate è il candidato della maggioranza a presiedere il Consiglio. Una candidatura imposta, senza alcun tipo di confronto con la minoranza. La maggioranza però pretendeva che noi rimanessimo in consiglio per permettere loro di votare il Presidente, un presidente che sarebbe stato debole e monco in quanto votato da una minoranza, quando il Consiglio Comunale ha bisogno di essere guidato e rappresentato con autorevolezza.
La mancata elezione del Presidente del Consiglio non blocca il funzionamento della macchina amministrativa, non ha conseguenze dirette per i cittadini. Il Sindaco può nominare tutta la giunta, come ha già iniziato a fare ieri nominando Stefano Medioli vice Sindaco e assessore al Bilancio e la Cristina De Gasperi assessore all’ecologia, giovani ed istruzione. Giunta che tarda a vedere la luce, chiaro sintomo di difficoltà politiche.
Non si è mai vista una consiliatura che inizi senza una maggioranza politica, per noi è fondamentale che questo accada. Una settimana non cambia nulla per l’amministrazione comunale, tutti noi abbiamo pieno rispetto delle situazioni personali dei singoli, ma serve chiarezza politica per ben iniziare il mandato.
Per questi motivi, io e i colleghi della minoranza abbiamo abbandonato l'aula, facendo venir meno il numero legale. Constatato questo, la seduta è stata dichiarata sciolta.
Abbiamo comunque dato pubblicamente al Sindaco e alla maggioranza la nostra disponibilità per incontrarci e trovare una soluzione condivisa, lavorando ad un cambio di passo rispetto al passato per ridare lustro alla Presidenza del Consiglio, figura di garanzia che non deve essere oggetto di mercato delle poltrone.
Non mi addentro sulla scorrettezza fatta da sindaco e maggioranza di continuare le dichiarazioni a seduta sciolta. Una seduta sciolta non può continuare per criticare gli assenti senza che questi possano replicare, continuare per scaricare su altri responsabilità politiche proprie.
Chiudo con una nota positiva, riportando un passaggio dell’introduzione di Bernardo che Presiedeva la seduta, riflessione che voglio estendere ai tanti giovani che si sono impegnati nel nostro progetto e non solo, sia dentro che fuori le liste:
«Rivolgo un particolare saluto alla consigliera più giovane: Beatrice Gabusi.
La sua presenza in consiglio comunale dimostra che i giovani sanno mettersi in gioco per lavorare a favore della propria città e dei propri cittadini e sanno farsi carico della ricerca del bene comune offrendo, in modo disinteressato, la propria disponibilità, le proprie energie, la propria freschezza, la propria competenza ed il proprio tempo. Grazie Beatrice!»
Tanti cari saluti
Stefano